Il riciclo è prezioso
Fin da bambina mi è sempre piaciuto lavorare con le mani e vedere come queste possano creare, modificare, trasformare. Da qualche anno ho scoperto che la plastica, nello specifico le bottiglie, si presta bene a quel che più mi diverte: sperimentare. È economica, facilmente reperibile, ha una vasta gamma di colori, è leggera, trasparente e, se surriscaldata, plasmabile. Così è diventata il minimo comune denominatore di tutti i miei lavori, da sola o unita a carta, stoffa, filo, legno o metallo. Mi piace vedere come si trasforma e come, da materiale di scarto, diviene altro e assume un’aspetto così lontano da quello originario che difficilmente questo viene riconosciuto. Grande è la soddisfazione di constatare come un materiale povero, considerato comunemente un rifiuto possa essere nobilitato e apparire addirittura prezioso: per dirla con il titolo di una mostra che mi è rimasta particolarmente nel cuore, quel che più mi appaga è vedere avvenire, attraverso un paziente lavoro manuale, “il riscatto dello scarto”.